Situata lungo la costa orientale dell’Africa, l’Eritrea è una gemma che si affaccia sul suggestivo Mar Rosso. Qui, le montagne offrono emozionanti escursioni, il deserto invita a rilassanti passeggiate e la barriera corallina regala esperienze di immersione in uno dei luoghi più incontaminati al mondo. La storia dell’Eritrea, segnata da varie dominazioni, è come un libro aperto che svela le sue pagine attraverso i secoli. Indipendente dalla vicina Etiopia da poco più di 30 anni, questo paese incantevole vi trasporterà alla scoperta dei suoi tesori, sia storici che naturalistici. Un viaggio qui si trasforma in un’esperienza multicolore, mai banale, ma sempre appassionante, coinvolgente e divertente. La diversità culturale e la vivace ospitalità dei suoi abitanti rendono ogni passo in questa terra un vero e proprio viaggio nel tempo, in un luogo in cui il passato si fonde con un presente vibrante e promettente per il futuro.
La depressione vulcanica del Danakil è il punto più basso e caldo dell’Africa. Qui si trova il lago Assal, 155 metri sotto il livello del mare. Sorge nella parte settentrionale del Triangolo Afar, il punto dove si incontrano tre placche tettoniche del Corno d’Africa che qui emergono in superficie. È una delle località più ostili, scenografiche e mozzafiato al mondo, con distese saline dai colori sgargianti, grandi crateri vulcanici continuamente attivi, colate di lava basaltica ovunque. Da qualche parte la terra è giallastra con zolfo e acido solforico, altri punti sono ricoperti da sabbia bianca. La temperatura è talmente elevata che l’acqua che sgorga dal sottosuolo arriva quasi a ebollizione. Nell’aria aleggiano costantemente vapori di cloro e zolfo.
Antiche tradizioni si ripropongono sulle tavole in Eritrea. Protagonista indiscusso è inijera. È il sottilissimo pane che sul fondo del piatto ospita succulente preparazioni e in mano ai commensali sostituisce le posate. Preparato con vari tipi di farina, può essere spalmato con awazè, un impasto di spezie, burro e idromele. Sono molto diffusi vari tipi di burro chiarificato e aromatizzato con spezie di ogni tipo. Tra i piatti tradizionali non perdete lo stufato di carne wat, servito con la piccante salsa berberè, le sambussa le piccole frittelle ripiene di carne, e lo zighinì, il tradizionale stufato di montone. Per concludere ritorna il pane inijera, nel dolce hemesha, con cardamomo e uvetta.
ASMARA: la città più popolata dell’Eritrea e il principale centro industriale, economico e culturale del paese. Dal 2017, è stata ufficialmente riconosciuta come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO per la sua straordinaria architettura modernista e razionalista risalente al periodo coloniale italiano. Questa designazione ha contribuito non solo a preservare il ricco patrimonio architettonico della città, ma anche a promuovere il suo significato storico e culturale a livello internazionale. I suoi edifici, testimoni di un’epoca passata, sono un’affascinante fusione di stili architettonici, rappresentando un’importante testimonianza del passato e della storia dell’Eritrea.
I festival e le feste in Eritrea sono allegre celebrazioni religiose e culturali, con la danza come protagonista. Le esibizioni sono accompagnate da strumenti tradizionali a corda come il krar e il wata e musiche diverse in base alle origini etniche. Molto sentite le commemorazioni civili legate alle guerre per l’indipendenza.
GIORNATA DEL MARTIRIO
Dove: tutto il Paese
Quando: 20 Giugno
La giornata commemorativa, nota come “Giorno dei Caduti”, rappresenta un sentito tributo ai coraggiosi combattenti che hanno sacrificato le proprie vite per l’indipendenza dell’Eritrea. La guerra è durata dal 1961 al 1991 e ha provocato circa 65.000 vittime tra i combattenti e migliaia tra i civili. Il martirio è commemorato con processioni di lutto che si concludono nei cimiteri di tutto il paese. Questi momenti di raccoglimento anche un’occasione per rinnovare il giuramento di difendere l’indipendenza e la libertà così duramente conquistate.
FESTIVAL ERITREA
Dove: Asmara
Quando: prima settimana di Agosto
È una fiera popolare fatta di danze tradizionali con musicisti e ballerini nei loro costumi e ornamenti rappresentativi dei diversi gruppi etnici eritrei. È nata nel 1984, durante gli anni della lotta per la liberazione, con lo scopo di creare un senso di coscienza nazionale e solidarietà e come forum per spiegare le politiche di governo e presentare questioni di sviluppo nazionale. Oggi le rappresentazioni tradizionali sono intervallate da canti moderni di artisti professionisti, ma mantiene lo scopo di conservare l’identità nazionale l’affermazione etno-culturale.
La valuta legale dell’Eritrea è il Nacfa, che dal1997 ha sostituito il Birr. Nel Paese NON esistono sportelli automatici per il prelievo di denaro né terminali POS per il pagamento con carte bancarie. Le transazioni avvengono pertanto esclusivamente con denaro contante.
Passaporto: necessario, in corso di validità, con durata residua di almeno 6 mesi
Visto d’ingresso: necessario
+2h rispetto all’Italia; +1h quando in Italia vige l’ora legale.
Il clima dell’Eritrea è molto diverso nelle varie zone. Sull’altopiano, dove si trova la capitale Asmara, le temperature sono miti, con una significativa escursione termica serale. Il periodo estivo (Luglio – Settembre) coincide con la stagione delle grandi piogge e nel periodo invernale (Novembre – Febbraio) il clima è più secco e la temperatura, nelle ore serali, può scendere fino ai 2°C. Nel bassopiano orientale, dove si trova Massaua, il clima è caldo-umido e le temperature nel periodo estivo (Luglio – Agosto) superano regolarmente i 40°C. Le grandi piogge durano da fine ottobre a febbraio. Il bassopiano occidentale è caratterizzato da temperature molto alte, rare piogge e clima secco. Nelle regioni costiere del Sahel e della Dancalia le temperature sono elevatissime – anche oltre i 50°C – e il clima è di tipo desertico torrido.I periodi migliori per visitare l’Eritrea sono l’inverno per le zone costiere e tutto l’anno per l’altopiano, escluso Luglio e Agosto per le copiose piogge.
GENNAIO ★★★★★
FEBBRAIO ★★★★★
MARZO ★★★★★
APRILE ★★★★☆
MAGGIO ★★☆☆☆
GIUGNO ★★☆☆☆
LUGLIO ★★☆☆☆
AGOSTO ★★☆☆☆
SETTEMBRE ★★★☆☆
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★★★
DICEMBRE ★★★★★