La più giovane nazione del mondo, il Sud Sudan, è un piccolo mondo da scoprire. Nata grazie all’ostinazione del suo popolo nel conquistarsi l’indipendenza, è un crogiuolo di popoli rurali, le tribù. Nel cuore dell’Africa orientale incanta con la sua bellezza selvaggia e la cultura variegata. Maestose savane e fitte foreste pluviali la attraversano, passando per le sponde del Nilo che bagna il territorio. Terra di elefanti, leoni, giraffe oltre che uccelli, è meta ambita per i safari. I suoi numerosi gruppi etnici ne fanno la vera ricchezza. Custodi fieri e convinti di tradizioni ancestrali, credenze radicate e usi tramandati. Danze tribali, rituali propiziatori, scarificazioni del volto e del corpo, sono solo alcuni elementi di queste antiche culture, autentiche e remote. Destinazione remota, profonda e affascinante.
Nel Sud Sudan le tribù sono dedite all’arte della decorazione corporea. La pratica è intrisa di profondo significato culturale e simbolico: celebra l’identità, la storia e l’eredità delle varie tribù. Si utilizzano pigmenti naturali e elementi della flora locale per adornare il corpo e materiali come perline, conchiglie e ossa per creare gioielli corporei distintivi. La scarificazione o marcatura della pelle con incisioni artistiche simboliche e spirituali è una vera arte tipica e intramontabile, che distingue le tribù locali.
La cucina del Sud Sudane è intrisa di autenticità e rappresenta una parte importante dell’identità culturale delle diverse tribù. I pasti sono spesso basati su ingredienti di origine agricola e pastorale, e arricchiti di erbe e spezie. Elemento centrale è il cereale sorghum, utilizzato per preparare il pane “kisra” o le zuppe. La carne è cucinata arrosto o stufata, mentre il pesce è popolare nelle regioni vicine ai fiumi.
Juba è la giovane capitale dall’atmosfera dinamica, caratterizzata da mercati colorati e ristoranti tradizionali, dove risuonano melodie locali. La città è incastonata alla perfezione nel paesaggio fluviale dominato dal Nilo Bianco. Oggi è il simbolo del percorso del paese verso l’indipendenza. Nonostante rifletta i conflitti interni persistenti, gli interessi internazionali e le contraddizioni che caratterizzano la storia del continente, ha una spiccata propensione al futuro.
Nel Sud Sudan l’elevata presenza di tribù di diversa etnia fa si che ci siano tante pratiche rituali e cerimonie in tutto il paese, ognuna con il proprio significato culturale, simbolico e spirituale. Più che di festival nel paese si può parlare di rituali.
La tribù Toposa, una delle comunità etniche della regione Equatoria, pratica un rituale di iniziazione significativo per i giovani che entrano nell’età adulta. Il rito spesso coinvolge prove di resistenza fisica e mentale, dimostrazioni di coraggio e la partecipazione a cerimonie sacre. Gli individui che superano con successo questo processo sono accolti come membri a pieno titolo della comunità, e il rito serve anche a consolidare l’identità culturale e a trasmettere le tradizioni ai più giovani.
La tribù Mundari, nota per la sua pratica dell’allevamento del bestiame, celebra cerimonie uniche legate al loro rapporto con il bestiame. Una pratica distintiva è la marcatura del bestiame con incisioni decorative, un processo che può essere accompagnato da danze tradizionali e rituali di benedizione. I pastori Mundari incidono disegni decorativi e simboli sulla pelle del bestiame, creando una sorta di “arte corporea” su ciascun animale. La pratica serve a distinguere la proprietà degli animali, oltre ad essere un’espressione artistica e culturale. Gli incisi sulla pelle riflettono spesso simboli tradizionali e rappresentazioni della vita quotidiana della tribù. Queste cerimonie riflettono l’importanza del bestiame nella vita dei Mundari e sottolineano la connessione spirituale tra la comunità e gli animali che allevano.
Il clima del Sud Sudan è prevalentemente tropicale, caratterizzato da due stagioni principali: la stagione secca e la stagione delle piogge.
La stagione delle piogge: si verifica da maggio a ottobre, il Sud Sudan può sperimentare forti precipitazioni, talvolta causando allagamenti e difficoltà di trasporto.
La stagione secca: si verifica da novembre ad aprile, è caratterizzata da temperature più fresche e cieli chiari, rendendo questo periodo ideale per visitare il paese. Durante la giornata, le temperature possono variare da 25°C a 35°C , mentre scendono durante la notte.
Il periodo ideale per visitare il paese va da novembre ad aprile.
GENNAIO ★★★★★
FEBBRAIO ★★★★★
MARZO ★★★★★
APRILE ★★★★★
MAGGIO ★★★☆☆
GIUGNO ★★★☆☆
LUGLIO ★☆☆☆☆
AGOSTO ★☆☆☆☆
SETTEMBRE ★☆☆☆☆
OTTOBRE ★★★☆☆
NOVEMBRE ★★★★★
DICEMBRE ★★★★★
La valuta del Sud Sudan è la Sterlina sud-sudanese (SSP)
E’ necessario il passaporto in corso di validità e con almeno sei mesi di validità residua.
Il visto di ingresso è obbligatorio
+ 2 ore rispetto all’Italia; + 1 ora quando in Italia vige l’ora legale