Amanti di culture antiche, etnie misteriose e primitive, arte istintiva e autentica, preparatevi a scoprire il Mali. Intreccio di animismo e islamismo, savane saheliane e dune sahariane, ocra del deserto e indaco di abiti e turbanti. Un viaggio emozionante e sorprendente, a contatto con antiche tribù e attraverso luoghi leggendari. Come il lunghissimo fiume Niger, centro di vita, a tratti sacro. Le Falesie di Bandiagarà, abitate dalla tribù dei Dogon, noti per le doti artistiche e le incredibili maschere. Djennè, con la sua incredibile moschea e Timbuktù, la mitica città immersa nel deserto, ancora attraversata dalla tribù dei Tuareg che trasportano il sale a bordo di cammelli. Lasciatevi stupire dagli incredibili spettacoli naturali e ancestrali che vi attendono in Mali.
La struttura del villaggio dell’antica tribù Dogon è ispirata al corpo umano: la togu-na, la casa della parola, rappresenta la testa. Qui il capo religioso e gli anziani si incontrano, sotto una bassa tettoia, per discutere le questioni importanti del villaggio. Le case di terra e paglia e i granai, dal caratteristico tetto appuntito di paglia, rappresentano il tronco e gli arti. In una grotta segreta si tiene celata la maschera Dogon che rappresenta il primo antenato. Ha la forma di serpente ed è alta circa 10 metri. Ogni 60 anni lascia il suo nascondiglio per sfilare insieme alle altre maschere in occasione della festa Sigui.
La cucina tradizionale del Mali si basa su ricette antiche, prevalentemente a base di cereali (miglio, sorgo, riso), verdure, carni e pesce nelle zone lungo il fiume Niger. Immancabile il tò, la polenta a base di miglio o mais, il riz au gras e il Tiga Tegue, il riso con salsa di arachidi, di cui il Mali è grandissimo produttore. Sorseggiate tè, birra di miglio, e la rinfrescante djimbere, a base di rizoma di zenzero, succo di limone e foglie di menta.
Bamako è la capitale e la città più grande del Mali, un paese situato nell’Africa occidentale. La città si trova sulle sponde del fiume Niger. Bamako è il principale centro politico, economico e culturale del Mali. La sua crescita demografica e la sua importanza strategica sono aumentate nel corso degli anni. La città ospita importanti istituzioni governative, organizzazioni internazionali e ambasciate. Inoltre, Bamako è un centro di attività commerciali e mercantili, con mercati tradizionali e moderni che offrono una varietà di prodotti. Dal punto di vista culturale, Bamako è conosciuta per la sua vivace scena musicale e artistica.
Gli abitanti del Mali hanno nel sangue la musica e la danza. Le tradizioni delle tribù ne fanno grandi artisti di maschere scenografiche e costumi che si indossano durante le spettacolari danze, con ambientazioni stupende.
Non perdete:
FESTIVAL DEL DESERTO DEL MALI
Quando: Gennaio
Dove: Timbuktu
Divenuto oggi un incontro internazionale di pace. Si celebra la cultura artistica del Mali con canti, danze, poesie di artisti locali ed internazionali. Ambientato in modo suggestivo nel maestoso deserto del Sahara e con sottofondo di musica etnica africana, vi catapulterà nel vivo della cultura indigena.
FESTIVAL AU DESERT
Quando: Gennaio
Dove: Essakane
La tribù dei Tuareg del Mali incontra gruppi di musicisti europei. La cultura del deserto viene presentata al mondo e mescolata con la modernità
FESTIVAL SUR LE NIGER
Quando: Febbraio
Dove: cittadina di Segou
Sulle sponde del fiume Niger esplode con tutta la sua vitalità la musica di tutta l’Africa Occidentale. Sono rappresentati tantissimi stili di marionette tradizionali e spettacoli di danza unici di Segou. Le sculture in legno, i dipinti e le fotografie degli artisti più talentuosi sono esposti in tutta la regione. Lungo il fiume Niger gli abitanti si sfidano in corse di piroga.
Il clima del Mali è di tipo tropicale, si differenzia in base alle zone: al nord, nelle aree sahariane, è tropicale-desertico, con inverno piacevolmente caldo di giorno e molto fresco di notte, ed estate torrida e soleggiata. Si raggiungono picchi di 50 °C a luglio e agosto. Al centro, nelle aree del Sahel, è tropicale – semidesertico, con una stagione piovosa da giugno a settembre. Qui soffia con costanza, l’harmattan, il vento che solleva polvere e sabbia, rendendo il cielo biancastro. I mesi più caldi dell’anno sono aprile, maggio e giugno, quando si superano normalmente i 40 gradi, con punte di 47/48 °C. Da giugno a settembre arriva il monsone, che è in grado di abbassare di qualche grado la temperatura, e di portare qualche rovescio di pioggia, più intenso e frequente. Al sud, il clima è tropicale della savana, con una stagione piovosa più intensa e un po’ più lunga, tra maggio e ottobre. I mesi estivi per via della nuvolosità e delle piogge la temperatura durante il giorno è più bassa, i mesi più caldi sono marzo e aprile. Il generale il periodo migliore per visitare il Mali è il mese di Novembre, prima del caldo torrido che esplode a Marzo e dopo la stagione delle piogge. Le escursioni sul Niger sono fattibili a Novembre quando il livello del fiume consente la navigazione ai battelli che trasportano i passeggeri, mentre in Dicembre e Gennaio le acque sono molto basse. Novembre, però, è anche il periodo di massimo afflusso turistico. Sono apprezzabili anche i mesi da Ottobre a Febbraio, da evitare il periodo Marzo-Maggio.
GENNAIO ★★★★☆
FEBBRAIO ★★★★☆
MARZO ★☆☆☆☆
APRILE ★☆☆☆☆
MAGGIO ★☆☆☆☆
GIUGNO ★★☆☆☆
LUGLIO ★★☆☆☆
AGOSTO ★★☆☆☆
SETTEMBRE ★★★☆☆
OTTOBRE ★★★★☆
NOVEMBRE ★★★★★
DICEMBRE ★★★★☆
La valuta legale del Mali è il Franco CFA dell’Africa occidentale. La valuta è utilizzata da otto stati indipendenti dell’Africa occidentale che costituiscono l’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea-Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo.
Passaporto: necessario, in corso di validità, con durata residua di almeno 6 mesi. Visto d’ingresso: necessario
-1h rispetto all’Italia; -2h quando in Italia vige l’ora legale