LA CUCINA IN MAROCCO


LA CULTURA GASTRONOMICA DEL MAROCCO
Secondo il Corano: “I credenti mangiano con tre dita, i profeti con due e gli ingordi con cinque”. In Marocco infatti non si usano le posate, ma le dita. Ci sia aiuta con il pane fresco, immancabile. La cultura gastronomica marocchina affonda le radici nelle tradizioni berbere e moresche, per contaminarsi con quelle arabe e indiane. Largo spazio quindi a spezie, verdure, legumi, ma anche frutta secca. La varietà dei piatti è notevole da regione a regione, ma ovunque andrete sarete inevitabilmente travolti dall’ospitalità marocchina. Il senso della convivialità si estende infatti agli ospiti, accolti sempre col sorriso e con piccoli bicchierini di thè alla menta, fumante e dolcissimo. Accomodatevi e condividete un momento di aggregazione, piacevole e dal gusto inconfondibile.
Scoprite con la nostra guida i piatti che non dovete assolutamente perdervi.


LE SPECIALITÀ DA NON PERDERE
COUS COUS MAROCCHINO
Il piatto nazionale, rappresentativo, tradizionale e immancabile. Preparare questi gustosi granelli di semola richiede una cottura lenta, a vapore, nella tradizionale tajine, la pentola di terracotta con un alto coperchio di forma conica. La semola pronta può essere aromatizzata con il Ras el Hanout, un mix di circa 30 spezie tipico nordafricano, e accompagnata, nella versione più classica, da uno stufato di agnello e verdure.
TAJINE
Il piatto che prende il nome dalla pentola tradizionale in cui è cotto. È un ottimo stufato di carne o pesce e verdure, aromatizzato con erbe e spezie. Nelle varianti più ricche si aggiungono olive o uova, prugne e mandorle o altra frutta secca.
HARIRA
Diffuso nei souk come nei ristoranti, è il piatto unico e goloso che regala sazietà a lungo. Perciò i marocchini sono soliti prepararlo durante il Ramadan. Si tratta di una zuppa a base di lenticchie, cipolle, pomodori, altre verdure, vitello e carne di montone.
COUS COUS MAROCCHINO
Il piatto nazionale, rappresentativo, tradizionale e immancabile. Preparare questi gustosi granelli di semola richiede una cottura lenta, a vapore, nella tradizionale tajine, la pentola di terracotta con un alto coperchio di forma conica. La semola pronta può essere aromatizzata con il Ras el Hanout, un mix di circa 30 spezie tipico nordafricano, e accompagnata, nella versione più classica, da uno stufato di agnello e verdure.
TAJINE
Il piatto che prende il nome dalla pentola tradizionale in cui è cotto. È un ottimo stufato di carne o pesce e verdure aromatizzato con erbe e spezie. Nelle varianti più ricche si aggiungono olive o uova, prugne e mandorle o altra frutta secca.
HARIRA
Diffuso nei souk come nei ristoranti è il piatto uncico e goloso che regala sazietà a lungo. Perciò i marocchini sono soliti prepararlo durante il Ramadan. Si tratta di una zuppa a base di lenticchie, cipolle, pomodori, altre verdure, vitello e carne di montone.
MECHOUI
Una specialità berbera, preparata e servita in tutti i souk. Una vera delizia per gli amanti della carne che non resisteranno al profumo che si sparge tra i vicoli. È un agnello intero arrostito alla brace, insaporito da burro, spezie e Smen (un fermentato di burro salato). Di solito con il cuore e il fegato dell’agnello si preparano anche dei gustosissimi spiedini.
PASTILLA
Tipica della città di Fes ma ormai diffusa in quasi tutto il Marocco, è un piatto antico e tradizionale. Unisce in perfetto connubio il dolce e il salato. Diversi strati di una croccante pasta sfoglia detta ouarka, vengono riempiti con carne di piccione cotta con spezie, aromi e mandorle . A completare una spolverata di zucchero a velo, e l’immancabile cannella. Sapori insoliti che vi conquisteranno.




La pasticceria in Marocco è molto ricca, e molto zuccherata.
Due dolci famosi sono:
BAGHRIR
Delle sorta di pancakes, ma con i buchi. Si preparano con farina, semola, lievito, sale, e si servono a colazione con burro fuso e miele, per una morbidezza unica quanto tradizionale.
EL GHZAL
Le corna di gazzella, deliziosi biscotti a forma di mezzaluna farcite con una delicata pasta di mandorle e coperte di glassa di zucchero. La forma le differenzia dalle Mm’hancha (spire di serpente), biscotti piatti e rotondi.
Entrambi accompagneranno il vostro rituale thè alla menta. Preparato da sempre nella tradizionale teiera marocchina, seguendo un preciso cerimoniale. Alle foglie di thè si aggiunge la menta fresca e tanto zucchero. Da sorseggiare nei tradizionali bicchierini di vetro decorati, lentamente e con gratitudine per la vostra incredibile esperienza in Marocco.


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