Safari, grandi laghi, parchi naturali, antiche tribù, spiagge, isole e ancora safari. Un viaggio in Tanzania è un susseguirsi di emozionanti avventure alla ricerca di specie selvagge. Dai big five della savana – elefanti, leoni, leopardi, bufali e rinoceronti – ai raffinati fenicotteri rosa. Senza dimenticare le tante specie acquatiche che brulicano nelle acque, intorno alla barriera corallina. Scenari dalla bellezza incredibile si offrono in ogni angolo di questa terra esotica e misteriosa. Dal 1963 ne fa parte anche l’affascinante isola di Zanzibar, rendendola meta perfetta per un viaggio tra avventura e relax in spiaggia. Inebriatevi di profumi speziati, ammirate tramonti infuocati, fotografate animali di ogni tipo e conoscente le antiche tribù Masai. Respirate tutta l’autenticità della vera Africa, qui in Tanzania.
Il monte Kilimangiaro è la vetta solitaria più alta al mondo: la cima Uhuru Peak raggiunge ben 5895 m. Soprannominato il Tetto d’Africa, è un vulcano estinto composto da tre crateri: Shira, Mawenzi e Kibo. La vetta è coperta da un ghiacciaio perenne, chiamato Ghiacciaio di Rebmann, in onore del primo esploratore che ne raggiunse la sommità. Il Monte è situato a nord-est della Tanzania, nel Parco che ne prende il nome. Il Parco ospita migliaia di specie animali e vegetali ed è talmente grande che la vegetazione viene suddivisa in 4 macro aree a seconda dell’altitudine: foresta pluviale, brughiera, deserto d’alta quota e zona sommitale del Monte Kilimangiaro, che ospita solo neve e ghiaccio.
La cucina tanzaniana è espressione della cultura locale, un mix unico di tradizioni indigene, asiatiche e coloniali. Carne e pesce sono i protagonisti indiscussi, proposti grigliati o fritti, e accompagnati da verdure, riso, patate o matoke, una specie di banana bollita e ugali, la tipica polenta di mais, servita con diverse salse. Nei piatti tradizionali swahili della costa e nelle isole sono molto usate le profumatissime spezie e le noci di cocco. Deliziosa e dolcissima tutta la frutta tropicale. Gustate i profumatissimi piatti accompagnati da birra Safari Lager e terminate con un bicchierino di konyagi, il liquore locale simile al rum bianco.
DODOMA: sorge in posizione centrale sull’altopiano interno, a 1115 m s.l.m., e dista circa 400 km dalle coste dell’Oceano Indiano. La città era un semplice villaggio fino ai primi del Novecento, quando fu costruita una ferrovia per collegarla al resto del paese. Solo dal 1973 ha sostituito la precedente capitale, Dar es Salaam, pressochè sotto un profilo formale, perché sostanzialmente le funzioni continuano a essere svolte da Dar es Salaam. Oggi è sede di due università e del Palazzo del Governo, realizzato in un moderno edificio, che può essere visitato.
La Tanzania ospita 120 tribù, tutte con loro tradizioni e rituali da celebrare ogni anno. I festival tanzaniani sono rievocazioni di tradizioni locali e ricorrenze varie dedicate al cibo, alla danza, alla musica, all’arte, all’artigianato e alle specie animali. Folkloristici e spettacolari.
Non perdete:
SERENGETI CULTURAL FESTIVAL
Quando: Luglio
Dove: Parco nazionale del Serengeti e Zona dei Laghi
Ogni anno si sceglie un diverso tema portante del festival che riunisce nel Parco persone provenienti da tutto il mondo. Si svolge proprio durante il periodo della migrazione annuale degli gnu, che insieme a zebre e gazzelle attraversano il fiume Mara verso nord alla ricerca di praterie più verdi. Rappresenta una perfetta congiunzione di arte e danza tradizionale africana con gli aspetti naturalistici.
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MWAKA KOGWA
Quando: tra luglio e agosto (ogni anno il calendario cambia a seconda delle fasi lunari)
Dove: Zanzibar
Gli abitanti di Zanzibar, legati alle usanze tipicamente Swahili, hanno ereditato la festa dal calendario persiano che celebra l’inizio del nuovo anno. Per quattro giorni l’isola si riempie di musica, danze, voci, insieme a riti antichi che si ripetono. Tutto inizia con un rito di purificazione: un combattimento tra due fratelli abitanti del nord e due fratelli del sud di Makunduchi. Durante la sfida, con colpi di stelo di banano, le donne in abiti tradizionali ballano e cantano, inneggiando all’amore e all’equilibrio della vita nel villaggio. Alla fine viene costruita una capanna a forma di piramide. Uno stregone locale entra nella capanna che poi viene data alle fiamme. Quando lo stregone esce la gente lancia terra e pietre sul fuoco per spegnerlo. I festeggiamenti si concludono con un grande banchetto, a cui tutti sono invitati.
Il clima della Tanzania è di tipo tropicale. Le stagioni sono invertite rispetto alle nostre e si dividono in due secche e due umide.
Le secche sono in inverno, tra Maggio ed Ottobre e in estate, tra Gennaio e Febbraio. In questi periodi le temperature sono piacevoli.
Le stagioni delle piogge sono tra Dicembre ed Aprile al sud e tra Ottobre-Dicembre e Marzo-Maggio al nord. In questo periodo il clima è umido e più caldo.
Il periodo ideale per visitare la Tanzania dipende dallo scopo del vostro viaggio:
GENNAIO ★★★★☆
FEBBRAIO ★★★★☆
MARZO ★★☆☆☆
APRILE ★★☆☆☆
MAGGIO ★★★★★
GIUGNO ★★★★★
LUGLIO ★★★★★
AGOSTO ★★★★★
SETTEMBRE ★★★★★
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★★☆
DICEMBRE ★★★☆☆
La valuta legale della Tanzania è lo Scellino della Tanzania, TZS
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi dalla data di ingresso nel Paese
Visto d’ingresso: necessario; obbligatoria anche una “Certificazione Internazionale di Assicurazione Sanitaria”
+ 2h rispetto all’Italia, +1h quando in Italia vige l’ora legale.
