Il caldo colore della sabbia che contrasta con l’azzurro splendente e cristallino delle maioliche. La polvere che si solleva dalle stradine dove si nascondono i caravanserragli. Bellissime madrase e deserti rossi. In Uzbekistan l’atmosfera di antico e sacro avvolge ogni scenario, regalandovi un viaggio magico. Immergetevi nelle antiche storie di città mitiche, scoprite stupende moschee, mausolei e palazzi fortificati. Nel cuore dell’Asia vi affascinerà percorrere la celebre via della Seta, circondati da valli verdi e caldi deserti. Qui ogni dominatore ha lasciato il suo segno, creando un paesaggio unico: troverete le tracce dell’impero persiano, dei turchi, dei mongoli e per finire, della Russia sovietica, dal quale il Paese ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1991. Lasciatevi incantare dal fascino millenario dell’Uzbekistan e dei suoi leggendari abitanti.
In Uzbekistan il pane è sacro. Simbolo di ospitalità, di riconoscenza, di condivisione. Il pane tandir issik non: il tipico pane piatto, simile ad una focaccia. Unico al mondo perché cotto nei forni tandir e marchiato con i simboli dei paesi o delle famiglie. Esistono infinite varianti da luogo a luogo, da famiglia a famiglia, con aggiunta degli ingredienti più disparati e impensabili. Quel che resta costante è la venerazione del pane: è una benedizione divina, a capo di tutto.
La cucina dell’Uzbekistan riflette i suoi millenni di storia e la varietà di popolazioni che attraversavano la Via della Seta, lasciando le loro tradizioni. Ricette varie in cui ricorrono carne, verdure e spezie, e l’immancabile Pilaf. Tra tante zuppe e stufati certamente assaggerete il plov: il delizioso piatto a base di riso e carne di agnello, con carote e cipolle. Camminando per le strade sgranocchierete i croccanti samsa, dai vari ripieni e i tantissimi dolci, tra cui l’halva, una sorta di torrone con frutta secca, in tantissime varianti. Ruolo chiave ha il pane, spesso a forma di ruota e con un marchio impresso sopra. È un’antica tradizione condividerlo con i vicini caldo e appena sfornato.
Passaporto: necessario, in corso di validità, con durata residua di almeno 3 mesi.
Visto d’ingresso: non necessario per un soggiorno fino a 30 giorni, per i cittadini di 45 Paesi, tra cui l’Italia. E’ obbligatorio chiedere la registrazione temporanea, prevista per ogni tipo di permanenza in Uzbekistan.
Espressione della cultura unica del paese, e modo per preservarne la storia e le tradizioni, i festival dell’Uzbekistan vi metteranno in stretto contatto con la popolazione e la loro storia, in un crescendo di colori e allegria.
Non perdete:
BOYSUN BAHORI
Quando: maggio
Dove: villaggio di montagna di Padang, nel distretto di Boysun
Il festival del folclore che celebra la bella stagione. Qui ogni anno si esibiscono con costumi, canti, musica, competizioni di lotta e vari giochi tipici, gruppi che esprimono le culture e le tradizioni popolari. Troverete anche le creazioni artigianali e la deliziosa cucina uzbeka.
FESTIVAL SETA E SPEZIE
Quando: 16-18 giugno
Dove: Bukhara, città sulla Grande Via della Seta.
Il festival commemora il passaggio da Bukhara delle carovane cariche di seta e spezie, che migliaia di anni fa, andavano dalla Cina all’Europa, attraversando passi di montagna e deserti senza vita, sostando in oasi fiorite. Inizia con un’esibizione di ballerini e acrobati in costumi tradizionali e prosegue con il passaggio delle carovane di cammelli e cavalli lungo la strada che collega le cupole commerciali di Bukhara, mentre guerrieri medievali si allineano vicino alle mura della fortezza dell’Arca.
Partecipare vi farà rivivere un viaggio millenario, una vera fiaba orientale.
FESTA GASTRONOMICA DI TASKENT
Quando: 10 giorni a giugno
Dove: Taskent, vicino all’Hyatt Regency Hotel e alla Biblioteca Nazionale.
Il vero tripudio della cucina nazionale ed europea, con stand di sessanta marchi. Potrete degustare tanti tipi del tipico riso pilaf e dolci di noti produttori locali. Posto privilegiato a bibite e gelati, necessari viste le temperature del periodo.
Inoltre è previsto un variegato programma di intrattenimento, tra cui esibizioni di pop star uzbeke, estrazioni a premi, spettacoli di danza e molto altro.
Il clima dell’Uzbekistan è di tipo continentale. Le estati, soprattutto a sud, sono lunghe e calde, da metà Aprila ad Ottobre, senza precipitazioni. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, col deserto arido e rosso che occupa la parte centrale e le regioni occidentali. Durante l’inverno le temperature sono molto basse, soprattutto la notte e quando soffiano le correnti siberiane dal nord e talvolta si verificano nevicate. Il periodo migliore per un viaggio in Uzbekistan va da metà Aprile a metà Ottobre, escludendo Luglio e Agosto quando il caldo, soprattutto a sud, può essere eccessivo.
GENNAIO ★★☆☆☆
FEBBRAIO ★★☆☆☆
MARZO ★★★★☆
APRILE ★★★★★
MAGGIO ★★★★★
GIUGNO ★★★★☆
LUGLIO ★★☆☆☆
AGOSTO ★★☆☆☆
SETTEMBRE ★★★★★
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★☆☆
DICEMBRE ★★☆☆☆
Il som è la valuta dell’Uzbekistan, dal 1993, quando ha sostituito il rublo. La parola som significa “puro” .
TASHKENT: letteralmente significa “fortezza di pietra”. È il maggiore centro economico e culturale del Paese e sorge in un’oasi irrigata dai fiumi Circik e Keles.
+4 ore rispetto all’Italia; +3 ore quando in Italia vige l’ora legale.