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Itinerari CGTRAVEL in Bhutan

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BHUTAN & NEPAL: AD ALTA QUOTA, 12 NOTTI
Viaggio di gruppo

BHUTAN

Il piccolo regno del Bhutan sta pian piano aprendo il velo che lo avvolge nel mistero. Fino al 1974 si è volontariamente isolato dal resto del mondo, preservando un’aura quasi magica. È incastonato tra India e Cina, arrampicato a nord sugli aridi altopiani del Tibet nell’Himalaya orientale e lambito a sud dalle giungle tropicali dell’India. Se sarete fra i pochi fortunati viaggiatori nel regno, scoprirete un paesaggio a tratti incontaminato, ma ricco di architettura maestosa e tradizioni antichissime, abitato da un popolo attento al benessere della persona e profondamente devoto. Tanto da definire il proprio Paese Regno del Drago Tonante, in riferimento alla scuola del buddismo tibetano praticato nel regno. Qui tutto è intriso di sacralità. Persino il sovrano regnante del Bhutan è chiamato Druk Gyalpo: il Re Drago.

DA NON PERDERE

  • Monastero di Paro Taktsang: noto come Tana della tigre. Fu riparo del Guru Rimpoche che nel VII secolo lo raggiunse in groppa ad una tigre volante, durante il suo pellegrinaggio per diffondere l’insegnamento buddhista.
  • Punakha: l’antica capitale del regno, caratterizzata da un caldo clima tropicale. Ospita lo dzong più importante e probabilmente più bello del Bhutan.
  • Meditazione: nel monastero di Dongkola, vivete una giornata a contatto con i monaci buddhisti.
  • Trongsa: la città sovrastata dall’imponente Dzong Trongsa, il monastero con l’aspetto di una fortezza inespugnabile, costruito su più livelli su di una collina, visibile da ogni angolo della città.
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Da sapere

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CURIOSITÀ

Il Bhutan è noto per misurare il benessere nazionale attraverso il concetto di Gross National Happiness (GNH). Si tratta di un approccio unico che tiene conto di vari fattori di benessere oltre al semplice PIL (Prodotto Interno Lordo), compresi aspetti sociali, culturali, ambientali e spirituali.

Il GNH è stato sviluppato per garantire che lo sviluppo del Bhutan tenga conto della felicità e del benessere della sua popolazione, anziché concentrarsi esclusivamente sulla crescita economica. Il governo bhutanese monitora regolarmente il GNH e cerca di promuovere politiche e iniziative che migliorino la qualità della vita e la felicità dei suoi cittadini.

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CUCINA

La cucina del Bhutan è influenzata soprattutto dalla cultura gastronomica indiana, tibetana e nepalese. Le preparazioni sono semplici ma molto speziate, spesso basate sul riso rosso che, mantecato con il burro, accompagna le altre pietanze. La carne più diffusa è quella di maiale, ma si usano anche manzo, pollo e yak. Sono molti i piatti tradizionali, tra cui il piatto simbolo del Regno, l’ Ema Datshi: peperoncini locali e formaggio cucinati insieme in una tradizionale pentola di argilla bhutanese, servito come piatto principale con riso. Molto popolare anche il Momo, un fagottino di grano simile a quelli del Nepal e del Tibet, ripieno di carne o verdure, cotto al vapore e servito con salsa piccante. Divertitevi a spaziare tra un assaggio e l’altro.

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CAPITALE

Thimphu è situata a un’altitudine di circa 2.320 metri (7.610 piedi) sul livello del mare, rendendola una delle capitali più alte del mondo. Questa altitudine conferisce alla città un clima fresco durante gran parte dell’anno. Con i suoi 50.000 abitanti è la città più popolata del Paese. Sorge a 2250 m sulla sponda del fiume Wang, in una valle boscosa. Ha una perfetta armonia architettonica, di impronta medievale, dovuta alla legge che impone di mantenere lo stile tradizionale, con motivi religiosi, in tutti gli edifici. La città è arricchita da numerosi luoghi di interesse culturale, tra cui il monastero di Tashichho Dzong, un’iconica fortezza monastica che funge anche da sede del governo. Altri luoghi di culto, come il Memorial Chorten, sono visitati dai fedeli buddisti e dai turisti.

FESTIVAL IN BHUTAN

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I festival del Bhutan esprimono l’essenza della profonda fede buddista, gioia di pregare e voglia di riunirsi. Uomini e donne indossano gli abiti più belli e gioielli di corallo e turchese per purificarsi dal cattivo karma e ricevere benedizioni.

Sono detti  Tsechu, di solito si tengono negli dzong, le fortezze, o nei monasteri e sono dedicati al Guru Rinpoche, che introdusse il buddismo in Bhutan nell’VII secolo. Assisterete a bellissimi rituali di danze mistiche in maschera e abiti tradizionali per rendere omaggio alle divinità protettrici e scacciare i demoni.  Per gli anziani le feste rappresentano l’occasione per iniziare la loro preparazione all’aldilà.

Non perdetevi:

THIMPHU TSHECHU

Dove: Thimphu

Quando: Al termine dell’estate

Si svolge nel cortile del Tashichhodzong, ed è considerato uno dei più bei Tshechu del Bhutan occidentale. La festa è preceduta da giorni e notti di preghiere e rituali per invocare gli dei. E’ l’occasione per festeggiare, ricevere le benedizioni e pregare per la salute e la felicità. Gli Atsara moderni recitano anche brevi scenette per diffondere messaggi di salute e di sensibilizzazione sociale.

PUNAKHA TSHECHU

Dove: Punakha

Quando: Febbraio

È uno degli eventi più importanti del paese, partecipa anche il capo spirituale del Bhutan, lo Je Khenpo.  Si svolge in due parti: Domchen –  5 giorni di commemorazione storica della resistenza all’invasione dell’esercito tibetano –  e Tsechu, legato alla celebrazione dei valori della cultura buddista, durante il quale danzano e sfilano tutte le maschere della tradizione religiosa. Sarete deliziati dalle “cham”, le spettacolari danze a ritmo di percussioni e trombe, in cui gli interpreti indossano maestosi e coloratissimi abiti coperti sul volto da tradizionali maschere in legno, cartapesta o bronzo.

QUANDO ANDARE

Il clima del Bhutan è influenzato dall’altitudine. In pianura è di tipo subtropicale, caratterizzato dal monsone estivo che porta piogge e nuvolosità diffusa per quasi sei mesi, rendendo le strade fangose e gli spostamenti difficili. Nella parte montuosa, avvicinandosi ai pendii dell’Himalaya, il clima si fa più freddo e in inverno non sono escluse nevicate in alta quota.

Stagione migliore per il clima: La stagione ideale per visitare il Bhutan dal punto di vista climatico è durante la stagione secca, che va da ottobre a metà dicembre e da marzo a maggio. Durante questi periodi, le temperature sono generalmente piacevoli, con giornate soleggiate e notti fresche. Queste stagioni sono ideali per il trekking e per godere dei panorami montani.

Stagione dei festival: Il Bhutan è famoso per i suoi festival colorati e culturali, noti come “tsechu”. Questi festival si tengono in vari momenti dell’anno, quindi se desideri assistere a uno di questi eventi unici, dovresti pianificare il tuo viaggio in base alle date del festival che ti interessa. Tuttavia, i festival più grandi si tengono spesso in primavera (marzo-maggio) e autunno (settembre-ottobre).

Stagione delle piogge: L’estate (da giugno a settembre) è la stagione delle piogge in Bhutan, e il clima può diventare instabile con piogge abbondanti. Tuttavia, questa è anche la stagione in cui il paesaggio è più verde e rigoglioso, ed è possibile sperimentare la cultura locale in un ambiente meno affollato.

Stagione invernale: L’inverno (da gennaio a febbraio) in Bhutan è freddo, specialmente nelle regioni montane. Le temperature possono scendere sotto lo zero di notte. Tuttavia, se desideri evitare le folle e non ti dispiace il freddo, questo potrebbe essere un buon momento per visitare il Bhutan.

GENNAIO ★☆☆☆☆

FEBBRAIO ★☆☆☆☆

MARZO ★★★★☆

APRILE ★★★★★

MAGGIO ★★★★★

GIUGNO ★★★☆☆

LUGLIO ★★☆☆☆

AGOSTO ★★☆☆☆

SETTEMBRE ★★★★☆

OTTOBRE ★★★★★

NOVEMBRE ★★★★★

DICEMBRE ★★☆☆☆

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VALUTA

La valuta del Bhutan è lo ngultrum, è stato introdotto nel 1974 sostituendo alla pari la rupia indiana con cui conserva uno scambio 1:1.

CGTRAVEL-DOCUEMNTI-VIAGGIO

CAPITALE

Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6  mesi e comunque sempre oltre il termine del soggiorno in Bhutan.
Visto d’ingresso: obbligatorio.

CGTRAVEL-FUSO-ORARIO

FUSO ORARIO

 +5 h rispetto all’Italia; +4 h quando in Italia è in vigore l’ora legale.