Se in un solo viaggio volete scoprire paesaggi di ogni tipo il Cile è la vostra meta! Un’inestimabile ricchezza di scenari percorre questo lungo lembo di terra, stretto tra l’Oceano Pacifico e le Ande. In Cile la natura ha concentrato infiniti tesori variegati e sorprendenti. Nelle profonde acque oceaniche del sud si tuffano fiordi frastagliati, mentre a nord corrono spiagge dorate e foreste rigogliose. Nella zona desertica rocciosa, a San Pedro de Atacama, vi aspettano la Valle della Morte e della Luna. A dare spettacolo i geyser del Tatio, a dar sfoggio della propria maestosità alte vette innevate e vulcani e a brillare le acque dei tanti laghi. C’è persino un suggestivo lago salato: il Salar de Atacama, immerso nell’arido deserto. Nel meraviglioso Parco nazionale Torres del Paine, nella Patagonia cilena, scoprirete una fauna quasi incredibile. Nella incantevole e variegata natura incontaminata del Parco vivono volpi, cervi, nandù, guanachi, puma, condor andini e molti altri ancora. Infine, a 2500 km dalle sue coste, l’isolatissima Isola Di Pasqua. Un regno quasi incantato per la presenza di strani abitanti: i Maoi. Le enormi statue intagliate e poi estratte dalla roccia del maestoso ed impressionante vulcano Rano Raraku. Tra piattaforme cerimoniali, vulcani, florida vegetazione e spiagge selvagge, vi sembrerà davvero un sogno. Il viaggio in Cile vi riconnetterà con lo spirito più puro della natura, per una sorprendente esperienza di riscoperta.
La ricetta a base di pesce più antica del mondo viene proprio dal Cile. Precisamente dall’arcipelago di Chiloè, in piena Patagonia. L’antico piatto è il Curanto e vanta ben 6000 anni. Tradizionalmente si cucinava solo due volte all’anno, in estate e in inverno, quando il mare si ritirava abbastanza per raccogliere le conchiglie da cui trarre vongole, lumache e granchi. Il metodo di preparazione consiste in una lenta cottura all’interno di una buca di circa un metro di profondità, il cui fondo viene coperto di pietre sulle quali si accende il fuoco. Le pietre roventi vengono rivestite di foglie su cui si pone il pesce e i molluschi, con aggiunta di patate, carote, pannocchie, zucca.
La cucina cilena unisce la tradizione indigena Mapuche con quella tedesca, specialmente nei dolci e nella birra, e quella spagnola. I piatti sono semplici, ma con ingredienti di qualità, spesso eccellenti. Provate l’agnello in Patagonia, i pregiati frutti di mare lungo tutta la costa e la frutta e la verdura nella parte centrale del paese. Tra i piatti tipici a base di carne troverete: il lomo, le empanadas, la parillada e l’asado generalmente accompagnati da riso e fagioli. Nelle zone costiere abbondano zuppe e grigliate di pesce. Lo street food è variegatissimo, così come i tipi di pane e golosissimi dolci. I vini cileni si vantano di essere tra i più pregiati al mondo.
SANTIAGO DEL CILE: adagiata in una vallata circondata dalle Ande e dalle montagne della Cordigliera della Costa. È attraversata dal fiume Mapocho e ha diverse altitudini. Santiago è la città più popolosa del Cile, con una popolazione di oltre 5,5 milioni di abitanti nell’area metropolitana. Questa metropoli cosmopolita e diversificata rappresenta il cuore politico, economico e culturale del paese. La città è ricca di cultura e storia. Alcune delle principali attrazioni includono il Palazzo de La Moneda (sede del governo), il Museo Nazionale della Storia Naturale, la Cattedrale Metropolitana, e il Mercato Centrale.
I festival cileni sono festose celebrazioni musicali, rievocazioni storiche o di tradizione religiosa. Non perdetevi:
FESTIVAL INTERNACIONAL DE LA CANCION DE VINA DEL MAR
Quando: Febbraio
Dove: Viña del Mar
Il tradizionale festival cileno di musica, sul pittoresco lungomare della costa nord-occidentale del Cile, a Viña del Mar. Ogni anno attira grandi folle e musicisti regionali e mondiali che si sfidano sul palco dell’Anfiteatro Quinta Vergara. La competizione è gemellata con il nostro festival di Sanremo e negli ultimi anni ha visto trionfare tanti cantanti italiani.
FIESTAS PATRIAS
Quando: 18 settembre
Dove: tutto il Paese
Si celebra il giorno dell’avvenuta Indipendenza nazionale dalla Spagna. Per i cileni è “El Dieciocho”:il diciotto. Tutte le strade si tingono di rosso, bianco e azzurro, i colori della bandiera. Il popolo cileno scende in strada a fare festa, tra spettacoli, balli e giochi tradizionali.
WE TRIPANTU
Quando: fine di giugno
È l’antica celebrazione del solstizio invernale: una sorta di Capodanno per il popolo indigeno Mapuche. Si accoglie la nascita di un nuovo sole, quindi di un nuovo anno propizio, con grandi festeggiamenti. La festa inizia con un banchetto in casa tra familiari, prosegue con il bagno purificatore nel fiume prima dell’alba e termina con festeggiamenti in strada. La gente accorre dai posti più disparati per partecipare alle danze, agli spettacoli, alle sfilate. La musica tradizionale è suonata con strumenti tipici: la tructruca, un corno, la pifilca, un flauto e il cultrún, un tamburo. Non manca il gustoso cibo tradizionale cileno.
FIESTA DE LA TIRANA
Quando: dall’11 al 18 luglio
Dove: La Tirana, un paesino nella regione di Tarapacá
Si celebra la Virgen del Carmen con spettacoli di danza religiosa. Gruppi di ballerini interpretano la sottomissione del diavolo e dei sette vizi capitali alla Vergine con costumi appariscenti e scenografie toccanti e pittoresche.
Il Cile si trova nell’emisfero australe, quindi le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. Il clima del Cile è diverso da nord a sud. A nord di Santiago è di tipo tropicale ed arido, con precipitazioni praticamente inesistenti; nella zona del deserto di Atacama ci sono forti escursioni termiche tra la notte e il giorno. Scendendo a Sud, nella zona centrale il clima è di tipo mediterraneo, con inverni miti ed estati (dicembre-marzo) molto calde. Ancora più a sud, nella Patagonia cilena, le temperature sono più basse e le precipitazioni più frequenti.
L’isola di Pasqua è coperta da ampie praterie e il suo clima è caldo tutto l’anno.
Le acqua del mare sulle coste sono fresche e solo al nord possono raggiungere i 23°C tra gennaio e febbraio.
Il periodo migliore per visitare il Cile è sicuramente durante il nostro inverno, da Novembre a Marzo, quando le piogge sono scarse e le temperature alte. Solo così si può visitare anche la zona più meridionale del Cile, con i suoi parchi naturali e gli spettacolari paesaggi.
GENNAIO ★★★★★
FEBBRAIO ★★★★★
MARZO ★★★★★
APRILE ★★★★★
MAGGIO★★★★☆
GIUGNO ★★★☆☆
LUGLIO ★★★☆☆
AGOSTO ★★★☆☆
SETTEMBRE ★★★★☆
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★★★
DICEMBRE ★★★★★
La valuta ufficiale del Cile è il peso. Emesso per la prima volta nel 1817, fu sostituito dall’escudo dal 1960 al 1975.
Passaporto: necessario, in corso di validità con durata residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Il visto d’ingresso: non è necessario per soggiorni turistici inferiori a 3 mesi.
-5 h rispetto all’Italia; – 6 h quando in Italia è in vigore l’ora legale.