Piccolo e preziosissimo, Israele è uno stato impossibile da non considerare sacro. Qui sono nate le principali religioni monoteiste. Qui si trovano luoghi così importanti da essere universalmente riconosciuti. Qui la modernità spicca prepotente, in contrasto con la storia primordiale. Occupato per due terzi dall’affascinante deserto del Negev, custodisce segreti di popoli e religioni, tradizioni e profezie, accerchiate di bellezze naturali uniche. Come i fondali del Mar Rosso, i grandi parchi Nazionali, i laghi, il salatissimo mar Morto. Sarà inevitabile emozionarsi nei luoghi del Santo Sepolcro e sul Monte Calvario, passando per la Moschea della Cupola della Roccia e lo storico Muro del Pianto. Irresistibile il fascino di Tel Aviv, estrema e infinita nelle sue notti, paragonata a Miami per le lunghe spiagge e tesoriera della città vecchia Jaffa. Un viaggio ricchissimo, spirituale e sorprendente.
Proprio come nella visione del profeta Isaia sulla fioritura del deserto, così nel deserto del Negev, da Marzo ad Aprile, sboccia un coloratissimo tappeto d’iris, da quelli marroni a quelli viola, fino ai porpora. L’abilità degli antichi beduini Nabatei ha fatto sì che anche vigneti e oliveti fossero in grado di crescere nel deserto. Così oggi, facendo un’escursione nel Negev, si possono percorrere le strade del vino tra vinerie e kibbutz, per degustare raffinati Merlot e Chardonnay, insieme ad ottimo olio extravergine d’oliva.
La cucina di Israele deriva dall’unione di tradizioni arabe ed ebraiche, portate dalle varie comunità arrivate qui dopo la Shoah. Kashrut sono le regole ebraiche che vietano la carne di maiale, coniglio, molluschi e frutti di mare e qualsiasi piatto che unisca carne e latte. È molto usato il riso, insieme al cous cous e alle spezie. Onnipresenti i falafel, il pane pita, l’hummus, la shakshuka, lo shawarma, la bourekas, pasta riempita con formaggio, patate o spinaci. Simbolico e tradizionale la treccia di Challah, il pane dolce dedicato al sabato e alle feste. Deliziosi i baklawa, dolcetti di pasta sfoglia con miele e noci.
TEL AVIV: sebbene per gli israeliani la capitale sia Gerusalemme, la comunità internazionale non la riconosce tale e le rappresentanze diplomatiche sono mantenute a Tel Aviv. La città è nata nel 1909, ispirandosi all’ideale della “città giardino”, poi reinterpretato dalla corrente del Bauhaus. Oggi è ultramoderna, ma preserva i tratti tradizionali nell’antica Giaffa, al cuore della città. Le lunghe spiagge sono contornate da grattacieli futuristici. Le strade brulicano di gallerie e negozi d’arte, sono tanti anche i musei, che ne fanno centro nazionale della cultura. Infinita e irresistibile la sua vita notturna.
Le feste in Israele sono principalmente legate ad importanti celebrazioni religiose, i rituali che si ripetono da anni sono commoventi.
Non perdete:
ROSH HASHANAH
Quando: tra metà settembre e i primi di ottobre, la data esatta dipende dal calendario lunare
Dove: tutto il Paese
È il Capodanno ebraico in cui si celebra la nascita dell’universo e la grandezza di Dio, con intensi momenti di preghiera. Lo shofar, è il corno che viene suonato nelle sinagoghe per ricordare il giudizio e portare alla conversione. Perciò il giorno che precede la festività gli ebrei fanno il tashlich, lancio di oggetti presso uno specchio d’acqua per liberarsi dei peccati. La sera si festeggia con una cena, la Seder, accompagnata da preghiere e dolci come la tipica mela intinta nel miele e il melograno, simbolo di molteplicità.
HANUKKAH
Quando: Dicembre
Dove: Gerusalemme
È la Festa delle Luci che commemora la liberazione del tempio sacro di Gerusalemme dal dominio straniero. La luce simboleggia la vittoria sulle tenebre, perciò nella piazza principale della città viene installata una grande hanukkiah, il candelabro a nove braccia, che resterà acceso, dopo la benedizione delle candele, per otto giorni. Durante le celebrazioni aleggia il profumo di deliziosi dolci fritti ripieni di marmellata, preparati per l’occasione.
Il clima di Israele cambia nelle diverse aree geografiche. Quasi in tutto il paese gli inverni sono miti e le estati calde. Sulla costa mediterranea: il mare rende le temperature miti d’inverno e attenua il caldo estivo. Le piogge sono concentrate tra Dicembre e Gennaio, assenti da Aprile ad Ottobre. La temperatura del Mare è piacevole da Giugno fino a Novembre. Nelle zone più interne: il clima è continentale, con estati più calde, torride alle basse altitudini, ed inverni più freschi, soprattutto sugli altopiani, con qualche nevicata. Frequente e suggestiva la neve su Gerusalemme tra Gennaio e Febbraio. Nella zona del deserto del Negev: le temperature estive salgono ben oltre i 40°C. Da Aprile fino ad Ottobre il caldo è torrido. L’inverno è mite. Le piogge sono molto scarse, concentrate tra Dicembre e Febbraio. Israele è visitabile tutto l’anno, eccetto l’estate sulla costa meridionale e nella zona desertica, per evitare temperature torride. Il periodo ideale per visitare anche queste zone è la primavera e l’autunno.
GENNAIO ★★★☆☆
FEBBRAIO ★★★☆☆
MARZO ★★★★☆
APRILE ★★★★☆
MAGGIO ★★★★☆
GIUGNO ★★★☆☆
LUGLIO ★★★☆☆
AGOSTO ★★★☆☆
SETTEMBRE ★★★★★
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★★☆
DICEMBRE ★★★★☆
La valuta legale di Israele è lo Shekel (NIS)
Passaporto: necessario, in corso di validità e con almeno 6 mesi di validità residua
Visto d’ingresso: non necessario per soggiorni turistici inferiori a 90 giorni
+1 ora rispetto all’ Italia