Nel cuore del Medio Oriente, la Siria incanta per la sua ricchezza di storia, cultura e paesaggi naturali. La sua terra era il centro della Mesopotamia e ha ospitato l’impero romano, il Califfato arabo, i crociati e l’Impero ottomano. Castelli, fortezze, moschee e palazzi testimoniano i millenni di sviluppo di queste diverse civiltà. Oggi gli antichissimi resti archeologici romani si affiancano a scorci moderni, e purtroppo alle rovine causate dalla guerra civile. Oasi di palme e verdi montagne dell’Occidente, ma anche le acque dell’Eufrate e quelle del Mar Mediterraneo rendono il paesaggio meraviglioso. Un mix unico e suggestivo, reso accattivante dai profumatissimi e coloratissimi suq, i tradizionali mercati dove trovare di tutto, respirando l’aria quotidiana del popolo siriano.
Nei suq della città vecchia di Damasco, il fascino intramontabile del tessuto cattura l’attenzione di chiunque si avventuri tra le vie tortuose e animate. Qui, tra le bancarelle e i negozi tradizionali, si svela un mondo di tessuti preziosi: sete lussuose, broccati opulenti e il celebre tessuto damascato. Il tessuto damascato, la cui origine affonda le radici nella lontana Cina, ha trovato a Damasco un luogo di grande risonanza. La città, nel corso dei secoli, ha esercitato un’influenza così preponderante nel commercio tessile da conferirgli il proprio nome. Le mani esperte degli artigiani damasceni trasformano questo tessuto in vere e proprie opere d’arte, intessendo storie millenarie nei fili intrecciati. Impossibile resistere al richiamo di una mantella o di uno scialle realizzati con il tessuto damascato.
La cucina siriana è molto varia e influenzata dalle diverse culture che si sono susseguite nel Paese. Si fa largo uso di profumatissime spezie, tanta carne ma anche verdure fresche locali, cereali e legumi. Tra i piatti tradizionali spicca il Kibbeh (carne macinata, bulgur,spezie e pinoli), lo Shawarma (carne arrostita sullo spiedo verticale servita all’interno del pane pita con verdure e salse). Immancabili le due salse tradizionali famosissime: Hummus a base di ceci e pasta di sesamo e Baba ghannouj a base di melanzane e pasta di sesamo. Passeggiando per le strade non potrete non sgranocchiare i Falafel, le polpette fritte a base di ceci, prezzemolo, aglio e spezie aromatiche. Per concludere in dolcezza un’infinità di frutta secca, insieme a miele e yogurt.
Damasco, la capitale della Siria, sorge come un capolavoro che intreccia millenni di storia e cultura. Le sue strade, segnate dal passare delle civiltà antiche, si aprono su un panorama di architetture magnifiche e mercati vivaci. La Grande Moschea degli Omayyadi, eretta nell’VIII secolo, si staglia con il suo maestoso minareto e il cortile interno decorato, testimonianza della grandiosità di un’epoca passata. La Cittadella di Damasco, posta come custode delle memorie, sovrasta la città vecchia, offrendo uno sguardo imperiale sul panorama cittadino. Il Souq al-Hamidiyya, cuore pulsante della tradizione commerciale, accoglie visitatori tra gli odori avvolgenti delle spezie, i colori vivaci dei tessuti e la vivacità dei negozi che vendono ogni sorta di prodotto, da ceramiche ad affascinanti souvenir.
In Siria le feste più importanti sono legate alle ricorrenze musulmane, scandite dal calendario lunare, non mancano eventi che ripercorrono la storia del Paese e festival legati al cinema e ai tessuti.
Da non perdere:
FESTE RELIGIOSE
Come in tutti i paesi di fede mussulmana si festeggia:
Eid-Milad Nnabi, il 27 settembre, l’anniversario della nascita del profeta, il compleanno del Profeta Maometto. È il giorno più felice dell’anno musulmano e per nove giorni si celebra con racconti, fiere, banchetti e sfilate. Ramadan, il nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira) durante il quale dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno Aid al-Fitr: la fine del Ramadan, si celebra la fine del digiuno con feste e banchetti
FESTE LAICHE
Sono tante le feste laiche che ricordano date importanti della storia della Siria: 8 Marzo il Giorno della Rivoluzione, con parate, danze e spettacoli folkloristici; 6 Ottobre, l’anniversario della guerra di liberazione; 17 Aprile, il giorno dell’Indipendenza.
FESTIVAL DELLA VIA DELLA SETA
Quando: Ottobre
Dove: Damasco
Il celebre festival dei tessuti dove perdersi tra gli infiniti colori dei pregiati tessuti.
Il clima in Siria è di tipo mediterraneo, varia a seconda delle regioni, ma in generale è caratterizzato da inverni freddi ed estati molto calde e secche. L’umidità è scarsa, eccetto sulla costa, e le piogge poco frequenti. La capitale Damasco ha un clima mite tutto l’anno, grazie alla sua rete di canali e alla relativa vicinanza col Mediterraneo.
Primavera (marzo-maggio): Le temperature iniziano a salire, con giornate piacevoli e notti fresche. Questo potrebbe essere un periodo gradevole per esplorare le città e le regioni più basse. Estate (giugno-agosto): Estate calda e secca, con temperature elevate, specialmente nelle regioni interne come la capitale Damasco. Nelle regioni montuose, le temperature possono essere più miti. Autunno (settembre-novembre): Le temperature scendono gradualmente, con giornate ancora piacevoli. L’autunno potrebbe essere un buon momento per visitare, evitando le temperature estive più calde. Inverno (dicembre-febbraio): Inverno fresco e umido, con temperature più basse, soprattutto nelle regioni più elevate. Può piovere e nevicare nelle regioni montuose.
GENNAIO ★★☆☆☆
FEBBRAIO ★★☆☆☆
MARZO ★★★☆☆
APRILE ★★★★★
MAGGIO ★★★★★
GIUGNO ★★★★☆
LUGLIO ★★☆☆☆
AGOSTO ★★☆☆☆
SETTEMBRE ★★★★★
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★★☆
DICEMBRE ★★★☆☆
La valuta della Siria è la Lira siriana
Passaporto: necessario con validità residua di almeno sei mesi
Visto: necessario
+ 1h rispetto all’Italia