Nonostante sia al centro dell’attenzione per l’instabilità politica degli ultimi anni, la Libia mantiene il suo fascino con le tante attrazioni archeologiche, i parchi nazionali e la lunga costa affacciata sul Mediterraneo. Il patrimonio culturale è immenso, per le popolazioni che si sono susseguite nella dominazione: fenici, greci, cartaginesi, romani, vandali, italiani…scoverete tracce su tracce del suo ricco passato. Scoprite il bellissimo Paese, tra i suoi resti antichi, il deserto, le spiagge dorate e il mare turchese.
Le etnie presenti in Libia sono principalmente gli Arabi, i Berberi e i Tuareg. I Berberi sono dediti alla coltivazione dei cereali e all’allevamento dei bovini, perciò abitano le zone di campagna. I Tuareg invece sono un’antica tribù nomade, che vive tuttora nelle zone desertiche. Vi sarà facile vederli a bordo dei cammelli carichi di sale, mentre attraversano il deserto con i loro copricapo nelle sfumature del blu.
La cucina in Libia è influenzata dalla cultura araba e da quella mediterranea, compresa l’italiana. Mix goloso e salutare con largo uso di verdure, cereali e spezie fresche, carne di pollo e montone, ma anche pesce e crostacei. Divertitevi a a sgranocchiare i Leblebi, i ceci arrostiti e salati, e state attenti ai condimenti piccanti come l’Harissa. Nel deserto assaggiate il f’taat: frittelle sottili in salsa piccante, con carne e uova sode. Addolcitevi con i tanti tipi di datteri e con l’Asida, la polenta servita con miele, burro e spezie. Sorseggiate deliziosi tè alla menta.
TRIPOLI: la città più popolosa del Paese, sorge su una prominenza rocciosa che crea una baia nel Mar Mediterraneo, nella parte nord-occidentale della Libia. La città riflette una fusione affascinante di antichità e modernità, con la città vecchia caratterizzata da strade labirintiche, mercati e moschee. L’architettura della città riflette le influenze storiche, dalle antiche rovine romane agli stili architettonici dell’era ottomana e italiana. La sua posizione costiera conferisce a Tripoli un ruolo strategico.
In Libia si celebrano con gioia le ricorrenze religiose legate all’Islam, quelle civili legate alla conquista dell’indipendenza e quelle che richiamano l’importanza della propria Terra. Assistere alle feste è un vero tour nella cultura libica.
FESTE RELIGIOSE
Come in tutti i paesi di fede mussulmana si festeggia:
Eid-Milad Nnabi, il 27 settembre, l’anniversario della nascita del profeta, il compleanno del Profeta Maometto. È il giorno più felice dell’anno musulmano e per nove giorni si celebra con racconti, fiere, banchetti e sfilate.
Ramadan, il nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira) durante il quale dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno
Aid al-Fitr: la fine del Ramadan, si celebra la fine del digiuno con feste e banchetti
FESTE LAICHE
Sono tante le feste laiche che ricordano date importanti della storia della Libia: 2 marzo, Dichiarazione della Jamahiriya; 11 giugno, l’eliminazione delle basi militari straniere da parte di Gheddafi; 1 settembre il Giorno della Rivoluzione, con grandi parate, danze e spettacoli folkloristici; 26 ottobre, la Commemorazione dei Defunti, e consiste nell’arresto di ogni normale attività, dalle corse dei traghetti al funzionamento dei telefoni pubblici; 7 ottobre, la Giornata dell’evacuazione degli Italiani.
FESTIVAL DI GHADAMES:
Quando: 26-28 Ottobre
Dove: Ghadames
L’oasi biblica del Sahara si anima per celebrare la raccolta dei datteri. Tra luci, fiaccole e danze tribali, il popolo tuareg, gli arabi e i berberi festeggiano trasformando la città in un mercato vivente. Nelle periferie della città si svolgono anche competizioni di cavalli e dromedari.
La Libia ha un clima generalmente desertico, con caratteristiche variazioni di temperatura e precipitazioni nelle diverse regioni del paese. Le regioni costiere, come Tripoli, sperimentano inverni miti e estati calde con temperature medie diurne che variano da 12°C a 24°C in inverno e possono superare i 30°C in estate.
Le precipitazioni sono limitate e si verificano principalmente nei mesi invernali.
Nelle regioni interne, come il Sahara libico, il clima è estremamente arido e le temperature possono raggiungere livelli estremamente elevati durante l’estate, con picchi di oltre 40°C. I mesi di Maggio, Giugno e Ottobre, sono segnati dal ghibli, un vento che soffia da sud e causa tempeste di sabbia tanto forti da rendere impossibile qualunque attività all’aperto.
Il periodo migliore per visitare la Libia, specialmente le regioni costiere, è durante l’inverno, tra novembre e marzo, quando le temperature sono più miti.
GENNAIO ★★★★★
FEBBRAIO ★★★★★
MARZO ★★★★★
APRILE ★★★★☆
MAGGIO ★★☆☆☆
GIUGNO ★★☆☆☆
LUGLIO ★★☆☆☆
AGOSTO ★★☆☆☆
SETTEMBRE ★★★☆☆
OTTOBRE ★★★★☆
NOVEMBRE ★★★★★
DICEMBRE ★★★★★
La valuta della Libia è il dinaro libico dal 1971, quando ha sostituito la sterlina libica.
Passaporto: necessario, in corso di validità, con durata residua di almeno 6 mesi e una pagina libera.
Visto d’ingresso: necessario
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