Al largo delle Coste Africane, immersa nell’Oceano Indiano, c’è un’isola dove la natura regna. È il Madagascar, l’Isola Rossa, accesa dalla laterite che colora terra e corsi d’acqua. Un gioco di colori e di profumi, vi aspetta in un viaggio di meraviglie infinite. Crogiolatevi sulle spiagge bianche e immergetevi nelle splendide barriere coralline, fate trekking nella folta foresta pluviale e sugli altopiani, tra le colline coltivate a vigneti e risaie. La flora e la fauna qui sono ricchissime e uniche al mondo. Emblematici le piante di baobab e i simpatici lemuri, gli antenati delle scimmie. Qui tante tribù vivono ancorate alle loro autentiche tradizioni, che rivivono nei rituali e nelle danze. Le isole minori del Madagascar sono veri e propri gioielli, paradisi naturali che aspettano solo di farvi sognare, tra i profumi di caffè, Ylang Ylang e cocco e il canto degli uccelli tropicali.
La metà della popolazione malgascia è fortemente legata alle tradizionali credenze animistiche. In ogni regione ciò si esprime con diversi riti e fady, una serie di divieti e regole comportamentali che mirano a non offendere i defunti. Il culto dei defunti, venerati e ritenuti importantissimi per chi resta in vita, è proprio il fondamento di tutte le credenze malgasce. Il rito di Famadihana è la seconda sepoltura, celebrata con una vera e propria festa. I resti del defunto vengono riesumati, avvolti in un nuovo velo di seta, il lamba mena, cosparsi di profumo e portati allegramente in giro per il villaggio, prima di essere nuovamente seppelliti.
La cucina malgascia vive di riso, l’onnipresente vary. Le ricette, semplici e basate sui prodotti locali, lo vedono sempre accanto a verdure, manzo, pollo zebù o pesce. I profumatissimi chiodi di garofano, la vaniglia e lo zenzero vanno spesso ad impreziosire le pietanze, insieme al latte di cocco. Deliziosi e unici i frutti tropicali che si gustano sull’isola, come il litchi, il mango, il mangostano. Li troverete ovunque e saranno irresistibili. Imperdibile e indimenticabili le cene con i piedi sulla spiaggia, ottimo pesce appena pescato nel piatto e profumo di fiori nell’aria.
ANTANANARIVO: è la più grande città del Madagascar, ed è qui che si concentrano gli edifici storici, nella sua parte alta. Come i resti di Rova, il Palazzo della Regina distrutto in un incendio. Tantissimi sono i luoghi sacri: due grandi cattedrali, quella anglicana e quella cattolica romana, circa cinquanta chiese e una moschea. Nella parte in mezzo invece è tutto un brulicare di vecchie case di legno dal tetto aguzzo che lasciano posto ai moderni luoghi commerciali nella parte bassa della città. Vivaci e colorati i mercati che si svolgono in città. In quello di Zoma, il più grande, si trova il meglio dell’artigianato locale.
I festival in Madagascar sono allegre e vivaci occasioni in cui si celebrano sia i giorni sacri, con antichi riti, sia le festività nazionali. La musica è parte fondante della cultura malgascia. Ogni tribù ha un suo stile tradizionale: potrete ascoltare il watcha watcha , di origine africana, il salegy tipico della tribù Sakalava, il basese a Diego Suarez e il tsapika di Fort-Dauphin. Ogni domenica nei villaggi intorno alla capitale, sarete rapiti da suoni e colori delle hira gasy, manifestazioni tradizionali di musica e danze in costumi tipici.
Non perdete:
DONIA MUSIC FESTIVAL
Quando: settembre
Dove: stadio Hell-Ville dell’isola Nosy Be
Un’allegrissima combinazione di musica, eventi sportivi e culturali che infiammano l’isola per un’intera settimana.
ORAMENA FESTIVAL
Quando: Giungo
Per celebrare uno dei cibi preferiti del Madagscar, l’aragosta, si tiene la Fiera di Oramena. In un’atmosfera tipica di carnevale potrete assistere a spettacoli, mostre e soprattutto gustare deliziosi piatti a base di aragosta.
In Madagascar le stagioni sono invertite rispetto alle nostre. In inverno, da Maggio ad Ottobre, il clima è secco e le piogge sono rare, mentre durante l’estate, da Novembre ad Aprile il clima è umido e le piogge sono abbondanti. Si distinguono tre zone climatiche:
zona costiera ad ovest: il clima è tropicale. Le piogge sono abbondanti durante l’estate australe, ma diminuiscono scendendo a sud.
zona interna degli altopiani: il clima è temperato, le temperature sono più rigide, soprattutto alle altitudini più elevate. Le piogge anche qui cadono essenzialmente durante l’estate, tra Novembre ed Aprile.
zona a sud: il clima è semi-desertico, molto secco. Le precipitazioni sono scarse e le temperature più elevate.
Le temperature sono gradevoli tutto l’anno e anche l’acqua del mare è sempre piacevole.
Il periodo ideale per un viaggio in Madagascar è tutto l’anno, in particolare da Maggio ad Ottobre, per evitare le piogge.
Anche l’isola di Nosy Be in questo periodo dà il meglio di sé in quanto a temperature.
GENNAIO ★★☆☆☆
FEBBRAIO ★★☆☆☆
MARZO ★★★☆☆
APRILE ★★★★☆
MAGGIO ★★★★★
GIUGNO ★★★★★
LUGLIO ★★★★★
AGOSTO ★★★★★
SETTEMBRE ★★★★★
OTTOBRE ★★★★★
NOVEMBRE ★★★☆☆
DICEMBRE ★★☆☆☆
La valuta legale del Madagascar è l’Ariary.
Passaporto: necessario, con validità residua di almeno 6 (sei) mesi dalla data di ingresso nel Paese
Visto d’ingresso: necessario per per turismo o per affari, fino a 90 giorni di permanenza nel Paese
+ 2h rispetto all’Italia, +1h quando in Italia vige l’ora legale.