SICILIA – RISERVA DELLO ZINGARO
Nel vostro peregrinare per la costa occidentale siciliana, incontrerete un vero paradiso: la Riserva dello Zingaro. Sette chilometri di natura incontaminata, tra Scopello e San Vito lo Capo. Coste rocciose ammantate di boschi. Calette selvagge bagnate da mare cristallino. Un mix suggestivo e irresistibile. Non manca nemmeno la storia, tra il vecchio borgo e i musei delle civiltà antiche. Camminate nella natura o puro relax in uno scenario suggestivo? Perché non entrambe? Alla Riserva dello Zingaro, una delle aree naturalistiche più belle della Sicilia, tutto è possibile. Dall’escursionista dinamico e sprint all’amante calmo dell’ozio, la Riserva accontenterà tutti. Preparate le scarpe comode, il cappello e il costume! Si parte!
TREKKING
La Riserva è visitabile solo a piedi, quindi quale miglior modo che un percorso di trekking per esplorarla?
Gli ingressi sono due:
– l’ingresso Sud, a Scopello, il più vicino a Palermo, a circa 12 km da Castellamare del Golfo
– l’ingresso Nord, a 15’ da San Vito lo Capo, direzione Tonnara del Secco.
Dall’uno all’altro potrete usare solo le vostre gambe per spostarvi. Tranquilli i vostri sensi ringrazieranno: vi aspettano panorami stupendi, vortici di profumi, sensazioni di pace.
I sentieri escursionistici percorribili sono di diversa difficoltà e durata. Potrete scegliere tra quelli che si snodano lungo la costa, a quelli che si inerpicano su per i monti della Riserva. Usate la Cartina dei tre sentieri segnalati per creare il vostro itinerario su misura, in base alle vostre capacità fisiche e ai luoghi che preferite vedere.
I percorsi segnalati sono tre:
- il Principale: probabilmente il più spettacolare. Parte dall’ingresso di Scopello e attraversa tutta la Riserva, fino all’ingresso di San Vito Lo Capo. È lungo 7 km e non troppo impegnativo, adatto a tutti. Attraverserete tutta la costa passando da località suggestive come Punta Capreria, Cala del Varo, Cala Marinella e infine la Torre dell’Uzzo.
- il Secondo: 6 km a zig zag tra costa e vette. Bellissimo ma più faticoso del Principale.
- il Terzo o Zingaro Alto: 14 km tra i monti dell’entroterra, passando anche per Monte Speziale, il picco più alto della riserva: 912 metri. Riservato ad escursionisti esperti.
RELAX IN SPIAGGIA
Scegliete la vostra Cala per abbandonarvi al puro relax, circondati da un contesto spettacolare. Maschera indosso per scoprire fondali popolatissimi e grotte sottomarine incredibili. Cestino di pic-nic ben rifornito per una pausa ristoratrice nelle aree attrezzate.
La Cala Tonnerella dell’Uzzo è la prima spiaggia che incontrerete entrando dall’ingresso Nord. È considerata una delle spiagge più belle della Sicilia, ma è anche la più frequentata. Se siete alla ricerca di posti più solitari proseguite in direzione Sud fino a Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa. L’ultima spiaggia prima di giungere a Scopello è Cala Capreria.
Se volete ammirare tutta la bellezza della Riserva senza muovere nemmeno un dito, partecipate ad un’escursione in mare con le barche che partono da San Vito lo Capo.
STORIA
Tra le scogliere a picco sul mare, le spiaggette nascoste, le rocce bianche e rosse, i profumati alberi di olivastri, mandorli, carrubi e palme nane, troverete anche un antico agglomerato rurale, vecchie case coloniche restaurate, stradine ciottolose, anfiteatri di roccia, reperti archeologici e testimonianze di vita contadina. Sono ben tre i Musei che vi illustreranno la storia della Riserva. Dall’ingresso Nord camminando verso Sud troverete:
Museo delle Attività Marinare: scoprite i rudimentali oggetti da pesca e le altre testimonianze dello stretto legame tra uomo e mare;
Museo della Civiltà Contadina: osservate l’illustrazione del ciclo di lavorazione del grano. Potrete assistere all’opera degli artigiani intrecciatori che con maestria lavorano le fibre vegetali, ottenendo oggetti diversissimi;
Museo Naturalistico: accanto alla Cala Capreria, vi farà riscoprire le piante spontanee utilizzate dalle comunità rurali locali nella medicina popolare tradizionale.
FLORA E FAUNA
Il paesaggio originario della Riserva dello Zingaro è la foresta mediterranea sempreverde. Oggi domina su tutto la Palma Nana, così diffusa da essere diventata simbolo indiscusso della Riserva. Le sue foglie erano usate dagli artigiani locali per realizzare caratteristiche borse, cesti, scope e cappelli. Percorrendo la Riserva vi aggirerete in una rigogliosa macchia verde fatta di mandorli, frassini, ulivi e carrubi, fichi e finocchi selvatici, limoni, felci e ciclamini, pungitopo, mirto e agave, cespugli fitti di rosmarino, fichidindia, margherite gialle, fiori di acanto viola, iris, fiordaliso, ginestra e innumerevoli orchidee. È un’estasi di colori e profumi. Nascondiglio sicuro per donnole e conigli selvatici, ricci e volpi.
Anche gli uccelli hanno fatto della Riserva la propria casa: questa è la dimora dell‘Aquila del Bonelli. La protezione di questa rara specie fu uno dei motivi d’istituzione della Riserva Naturale. Guardate in su, vedrete almeno 39 specie di uccelli: il falco pellegrino, la coturnice di Sicilia, la gazza, il gheppio, il merlo e il cardellino. Puro divertimento per gli amanti del birdwatching.
INFORMAZIONI UTILI
Prezzi ingresso: intero: 5 euro; ragazzi fino ai 14 anni, 3 euro.
Orario: estate: dalle ore 7.00 alle ore 19.30;
inverno: dalle ore 8.00 alle 16.00
Per questioni di sicurezza, in caso di vento forte di scirocco, l’ingresso al pubblico potrebbe essere sospeso.
Equipaggiamento consigliato: zainetto, scarponcini o scarpe robuste da ginnastica, cappello, acqua potabile, cibo.
Consigliabile in estate: crema solare.
Per il mare si consigliano scarpette da scoglio antiscivolo e maschere per lo snorkeling.
E’ vietato l’ingresso in riserva con calzature inadeguate (infradito, ciabatte, scarpe con zeppe, etc).
Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.